Luogo di conservazione: CREDITO PADANO - sede legale VIA DANTE ALIGHIERI 213 26100 Cremona (Cremona)
Nota critica
Nota storico-critica
Enzo Mainardi (Ticengo, 1898- Cremona, 1983) fu una poliedrica personalità di poeta e pittore futurista cremonese, socio dell'ADAFA (Amici dell'Arte-Famiglia Artistica) di Cremona dal 1948 al 1983. Nel 1914 aderisce al Futurismo incontrando, appena sedicenne, a Milano il fondatore della celebre avanguardia italiana, Filippo Tommaso Marinetti, durante una manifestazione interventista al Teatro Dal Verme e in piazza del Duomo.
Il Futurismo basava la propria concezione estetica sul dinamismo, sul culto della modernità e della tecnica, in contrasto polemico con ogni forma di tradizionalismo nelle arti. Nel 1918-19 Mainardi è uno dei settanta aderenti ai Fasci futuristi insieme, tra gli altri, a Bottai, Balla, Rosai, Carli, Marasco, Depero, Bontempelli. Nel 1919 pubblica la sua prima raccolta di poesie Preludi, tra cui figura Il mio sogno che, letta da Marinetti in Italia e all'estero, darà a Mainardi una fama duratura, tanto che quando Walt Disney nel 1940 produrrà il film Fantasia, ne citerà nel sottotitolo i versi finali: Vedrete la musica / Ascolterete i colori. Mainardi comincia a dipingere ancora molto giovane, realizzando nel 1918 Il Fantino, e altri dipinti importanti, quali Lettera E (1924), quest'ultimo eseguito con la sua tecnica d'esecuzione più ricorrente, la tempera vetrificata.
Lettera E, iniziale del suo nome, appare come un suo autoritratto pittorico a cui fanno da cornice le parole impresse dall'artista al verso del cartone telato: energia-elettricità-equilibrio-Enzo-elasticità-ebbrezza-eccentricità-Enzo-eccitazione-effervescenza-entusiasmo-Enzo-esaltazione-esplosione-ecc.= Futurismo. «Le opere migliori appartengono comunque agli anni Venti, quando la sua tavolozza si attesta su cromie squillanti e su una scomposizione esplosiva dei colori come ne La donna illogica e nel Rigogolo rosso del 1922 e ne L'uomo di carta del 1924 che, a ben vedere, sono anche gli anni in cui Mainardi ricoprirà un ruolo di primo piano sulla scena culturale, artistica e politica di Cremona» (D. Migliore, Enzo Mainardi. L'ultimo futurista, in Forte originalissimo – E.M. Futuristissimo, catalogo della mostra a cura di G. Petracco, Cremona, ADAFA, 24 ottobre-15 novembre 2009, edizioni ADAFA, Cremona 2009, p. 34).
Cesare Biasini Selvaggi
Info BCC
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Credito Padano
Credito Padano nasce nel luglio 2016 dall'incorporazione in Banca Cremonese della BCC di Castel Goffredo, realtà radicate nella storia. La BCC di Castel Goffredo ha origine nel 1895, Banca Cremonese discende invece dalla fusione fra la Cassa Rurale di Casalmorano, costituita nel 1913 per volontà di soci fondatori in prevalenza agricoltori, e quella di Bordolano, fondata nel 1910 grazie al ruolo propulsore del parroco, don Carlo Conti, e del curato, don Ernesto Lazzari. Credito Padano eredita il forte DNA cooperativo delle due BCC, da oltre 100 anni al servizio del territorio, delle famiglie e delle piccole imprese, attuando i principi della cooperazione di credito, del mutualismo e della solidarietà. In qualità di banca a responsabilità sociale, Credito Padano sostiene, in modo particolare, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale e artistico, investendo in restauri, promuovendo eventi e supportando iniziative educative. Un impegno in grado non solo di preservare le tradizioni e i beni culturali, ma anche di stimolare il turismo e l'economia locale, rafforzando il legame della banca con il territorio e le sue comunità.