Autori vari

Titolo opera
Titolo opera
Senza titolo
Immagine
Immagine opera
Link in HD
Scheda tecnica
Autore
(da sinistra a destra, dall'alto verso il basso) Vittorio Corsini, Maria Jannelli, Angelo Palazzini, Emanuela Corbellini Vaccari, Paolo Tatavitto, Vanda Bruttomesso
Titolo opera
Senza titolo
Data di esecuzione
1998
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Piatti in terraglia dipinta con decorazione a gran fuoco, Ø 55 cm
Nota critica
Nota storico-critica

Questa selezione di piatti appartiene a una collezione più ampia di venti elementi realizzati da altrettanti artisti e artiste lodigiani e milanesi in occasione della mostra Keramikos – Venti Artisti per Santa Chiara Nuova, tenutasi nel mese di novembre del 1998 nell'ex chiesa di San Cristoforo a Lodi.

Tutti i piatti sono cotti a gran fuoco nella rinomata bottega della Ceramica Artistica Lodigiana “Vecchia Lodi”, erede di una lunga e feconda tradizione ceramica locale. A portare avanti l'attività, nata nel 1981 nella prima bottega in via Sant'Angelo (dal 1995 la sede è stata spostata in via San Fereolo) sono Angelo Pisati, il fondatore con Giovanni Minetti, a cui si aggiunge la figlia di Pisati, Marialuisa, che dal genitore eredita la passione per quest'arte, la cosiddetta “arte del fuoco”.

Il marchio di fabbrica è un contrassegno a gran fuoco, costituito da una pennellata di colore turchino a forma di virgola allungata, detto comunemente “chiodo”. Questo strano contrassegno è adottato da quasi tutti i maiolicari lodigiani e anche da qualche milanese. L'uso, a partire dal 1700, entra in tutte le fornaci del territorio e il segno del “chiodo” finisce per divenire l'impronta digitale della produzione lodigiana.

La maiolica lodigiana, prodotta da alcune fornaci già nel XV secolo, raggiunge il periodo del suo massimo fulgore già nel XVIII secolo, grazie all'alto valore artistico e alla spiccata individualità di fabbriche come Cappellotti (attiva fino al 1787) e Ferretti (attiva fino al 1810). Determinanti per tale successo sono l'ottima qualità dell'argilla e le innovazioni tecniche che permettono di ottenere manufatti particolarmente raffinati e apprezzati, dai tipici motivi floreali come le classiche rose, tulipani e garofani.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
Info BCC

BCC Centropadana

La BCC Centropadana nasce il 1° luglio 1998 con il nome di BCC del Basso Lodigiano e dei Colli Banini. Il suo è un lungo percorso che ha visto l'aggregazione di diverse BCC del territorio, ciascuna delle quali ha conferito nel tempo il proprio bagaglio di identità storica e culturale, a partire dal 1901, quando prende vita la prima esperienza di credito cooperativo in provincia di Pavia. Qui, nel centro di Codevilla, 25 soci fondatori guidati dall'arciprete Ferdinando Lasagna, sulle orme tracciate dai padri fondatori, costituiscono la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di San Pio. Da allora a oggi, si registra una significativa crescita nelle provincie di Lodi e di Pavia. Il 1° ottobre 2000 la banca varia la propria denominazione in Banca Centropadana e, nel 2016, cambia la propria sede legale da Guardamiglio a Lodi, presso Palazzo Ghisi già Sommariva, oggetto di un'importante opera di restauro a cura dell'istituto di credito. 

Scopri di più

 

Seguici sui nostri Social

Seguici sui social

  • linkedin
  • instagram
  • icona youtube