Luogo di conservazione: BCC OSTUNI - sede legale LARGO MONSIGNOR ITALO PIGNATELLI, 2 72017 Ostuni (Brindisi)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bccostuni.it
Nota critica
Nota storico-critica
Francesco Bagnulo (Ostuni, 1911-ivi, 1991), detto confidenzialmente Ciccio, nasce in una famiglia di modesti proprietari terrieri. Il padre ne incoraggia la passione per la scultura e così Francesco diviene presto l'apprendista di Giuseppe Petraroli. Dal 1925, frequenta la Regia Scuola Artistica Industriale “Giuseppe Pellegrino” di Lecce, dove è allievo di Pietro Baffa e Almo Mercanti. Conseguito il diploma, si trasferisce a Firenze per specializzarsi nelle tecniche scultoree. Presso l'Istituto d'Arte del capoluogo toscano è allievo di Libero Andreotti, considerato il più importante scultore italiano dell'epoca. Con il il diploma di “Maestro d'arte” in tasca, Bagnulo fa ritorno a Ostuni. Qui si ferma per alcuni anni. Giungono infatti le prime commissioni, come per le statue di San Francesco e Sant'Antonio da Padova (1934-35) destinate alla facciata della chiesa di San Francesco.
A Firenze, nel 1936, completa gli studi sotto la guida del maestro Bruno Innocenti, successore di Andreotti. Tornato definitivamente a Ostuni, nel 1940, all'inizio della guerra, l'artista ostunese insegna presso l'Istituto Tecnico Commerciale di Brindisi. Nello stesso tempo, svolge senza sosta la sua ricerca che proseguirà fino agli ultimi anni di vita, nella quale confluiscono memorie e suggestioni di esempi figurativi antichi (soprattutto rinascimentali) e moderni: dalla ritrattistica (L'on. Giuseppe Ayroldi Carissimo, 1946; Il pittore Luigi Pappadà, 1947), fino ai soggetti sacri (la Madonna Pellegrina in piazza Duomo di Brindisi, 1957) e a quelli dalla sottile vena verista (Ritratto di donna, 1950), senza trascurare opere di velata sensualità (Donna al sole, 1950).
L'adorazione dei re Magi presenta figure disegnate con una linea quasi incisa (memore di Donatello). Lo sfondo della scena recita una parte marginale, mentre risalta per contrasto il carattere energico degli attori sul proscenio. Bagnulo esalta la plasticità dei corpi. I cammelli non sono relegati in un angolo, ma occupano anche il primo piano e, accanto a loro, i tre Magi compiono azioni autonome offrendo i loro doni, tendendo quasi a debordare dalla superficie del bassorilievo. Alla parte destra, in grande movimento, si contrappone la Sacra Famiglia con la Madonna, seduta a sinistra, che tiene sulle ginocchia Gesù Bambino mentre, in secondo piano, in piedi alle sue spalle appare san Giuseppe. Le figure sono caratterizzate da un'espressività vivace e variata che raggiunge risultati anche molto originali, come nel caso del volto del primo Magio inginocchiato davanti a Maria, il più anziano, Melchiorre, ritratto nell'atto di offrire il dono dell'oro. In piedi dietro di lui, Gasparre, il più giovane, è descritto con il vaso contenente la mirra. Sulla destra invece, Baldassarre, il Magio dalla carnagione scura, impugna il contenitore dell'incenso.
Cesare Biasini Selvaggi
Info BCC
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BCC Ostuni
La Cassa Rurale ed Artigiana di Ostuni nasce il 26 maggio 1957: 80 soci fondatori, prevalentemente agricoltori e artigiani, accomunati dai medesimi principi etici e solidaristici, danno vita alla società cooperativa, con 181 azioni del valore nominale di lire 5.000 cadauna. Dal 1957 la Cassa Rurale ed Artigiana cresce, nel 1996 cambia denominazione in Banca di Credito Cooperativo di Ostuni (BR) s.c.a.r.l. e, dal 2005, in Banca di Credito Cooperativo di Ostuni-società cooperativa. Il 9 dicembre 1997 si trasferisce negli ampi locali di proprietà, in largo Monsignor Italo Pignatelli al civico 2 dove tuttora ha sede, rilanciando l'identità “differente” del credito cooperativo, basata sui valori della mutualità, della cooperazione e del localismo. L'istituto opera in territori di competenza oggi estesi ai comuni di Alberobello (BA), Brindisi, Carovigno (BR), Ceglie Messapica (BR), Cellino San Marco (BR), Cisternino (BR), Fasano (BR), Latiano (BR), Locorotondo (BA), Martina Franca (TA), Mesagne (BR), Monopoli (BA), Ostuni (BR), San Donaci (BR), San Michele Salentino (BR), San Pietro Vernotico (BR) e di San Vito dei Normanni (BR).