Emilio Borsa

Titolo opera
Titolo opera
Paesaggio
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Emilio Borsa
Titolo opera
Paesaggio
Data di esecuzione
1919
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
olio su tela, 125 x 156 cm
Spazio espositivo
BCC MILANO - sede legale VIA DE GASPERI 11 20061 Carugate (Milano)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bccmilano.it
Nota critica
Nota storico-critica

Emilio Borsa (Milano, 1857-Monza, 1931) è figlio d'arte: suo padre Paolo era pittore e sua madre era sorella del grande pittore Mosè Bianchi. Emilio, dunque, era parte di quella progenie che diede i natali anche ad altri importanti artisti, quali Gerardo Bianchi e Pompeo Mariani. Milanese di nascita, Borsa giunge a Monza ancora giovanissimo, con la famiglia. Egli si forma all'Accademia di Brera, con Luigi Scrosati e Luigi Riccardi; a Milano entra in contatto anche con gli Scapigliati, con i quali intrattiene contatti amichevoli. Liberatosi progressivamente dai retaggi accademici che caratterizzano le sue prime opere, Borsa sceglie ben presto come proprio soggetto d'elezione il Parco Reale di Monza. A differenza del cugino Pompeo Mariani, Borsa non spazia tra soggetti diversi, ma resta fedele alla città e al territorio monzese, sebbene il suo talento pittorico gli avrebbe certamente concesso di osare di più. Egli predilige tele e tavolette di piccole dimensioni, con poche eccezioni (su tutte Foglie morte, opera che vince il Premio Principe Umberto nel 1910). Lontanissimo dalla società mondana protagonista di molte opere di Mariani, egli si dedica, con la sua tavolozza dal cromatismo schietto e la sua pennellata vicinissima a quella dello zio Mosè Bianchi, soprattutto all'ambiente rurale. Le campagne brianzole attraversavano una fase di profondi cambiamenti: alla società agricola della prima metà del secolo si stava progressivamente sostituendo un nuovo sistema sociale basato sull'artigianato e le manifatture, soprattutto quelle della produzione e lavorazione della seta e, in seguito, del cotone. La fase di preindustrializzazione, che a Milano aveva già trasformato i territori agrari in periferie urbane, cominciava a farsi sentire anche in provincia. Le opere di Borsa testimoniano questo profondo e rapido cambiamento.

Il dipinto in collezione, firmato e datato, rappresenta uno scorcio di paesaggio risolto con pennellata sciolta e vibrante, già consapevole delle novità di fine secolo espresse dalla pittura tardo impressionista e divisionista, ma ancora radicato ai valori del naturalismo lombardo. La tela reca sul retro un'etichetta che ne certifica la presenza alla mostra commemorativa organizzata nel 1958, in occasione del centenario della nascita dell'artista, presso l'Arengario di Monza. 

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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BCC Milano

BCC Milano è la più grande banca cooperativa della Lombardia ed è l'erede di importanti storie cooperative, che si sono unite per dare vita a un più ampio e solido progetto per lo sviluppo del territorio. La banca ha origine dalla Cassa Rurale e Artigiana di Carugate, fondata nel 1953. Nel 2006 incorpora BCC Lissone e, nel 2013, BCC Inzago. Nel 2017 si fonde con BCC Sesto San Giovanni e cambia denominazione in BCC Milano. Nel 2018 incorpora Credicoop Cernusco sul Naviglio e, nel 2022, BCC Bergamo e Valli, nate dalla fusione tra banche di credito cooperativo costituite nel corso di oltre un secolo. Oggi la banca opera in 195 comuni di sette province lombarde: Milano, Bergamo, Monza e Brianza, Lodi, Como, Lecco, Cremona. Il territorio, per BCC Milano, è una dimensione non solo geografica, ma anche e primariamente umana, sociale e culturale, dove si incontrano in un rapporto simbiotico l'economia reale, lo scambio mutualistico con le comunità e le attività di responsabilità sociale.

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