Jorio Vivarelli

Titolo opera
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Figura
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Jorio Vivarelli
Titolo opera
Figura
Data di esecuzione
1970
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
bronzo, 60 x 70 x 40 cm
Spazio espositivo
BCC ALTA TOSCANA - filiale di VIA PROVINCIALE LUCCHESE, 125/B 51100 PISTOIA (PT)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera:  www.bancaaltatoscana.it
Nota critica
Nota storico-critica

Negli anni Settanta quando esegue Figura, Jorio Vivarelli (Fognano di Montale, 1922-Pistoia, 2008) è ormai un artista di successo, apprezzato dalla critica, promotore del movimento Intrarealista, insieme a Rafael Alberti, Cesáreo Rodríguez-Aguilera, Miguel Angel Asturias, Abel Valmitjana, Gian Lorenzo Mellini e persino a Federico Fellini. Questo gruppo «[…] ha la necessità di dire qualcosa di nuovo e di esprimerlo in modo diverso» (dal manifesto Intrarealista). All'inizio del decennio è tornato a vivere a Pistoia nella sua casa-studio realizzata dall'amico Stonorov, l'ormai celebre Villa Stonorov.
La scultura in oggetto esibisce una certa grazia e levigatezza nelle forme, accentuate dalla posa: è l'ideale di bellezza femminile nel quale l'artista toscano vede riflessa quella perfetta armonia di forma e luce a cui aspira durante tutta la vita. In Figura egli recupera il valore antico di un linguaggio figurativo intimamente vissuto in tutta la sua pienezza di forme, che procede dissolvendosi fino a diventa quasi immateriale, riuscendo a comprendere fenomeni come luce e riflesso. L'opera di Vivarelli è quella di un artista appartato, sensibile che, affascinato da diversi stili, imprime nella materia una sintesi dinamica dell'arte plastica della Grecia ellenistica e arcaica con quella del Rinascimento, con il Barocco, con il tardo Ottocento, il Liberty e il Simbolismo, fino alla lezione metafisica di Giorgio de Chirico e alla scultura dell'avanguardia futurista.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
Info BCC

Banca Alta Toscana

L'origine di Banca Alta Toscana risale al 1904, quando la più antica Cassa Rurale della provincia di Pistoia, la Cassa Rurale di Prestiti di San Michele a Vignole, viene fondata con un patrimonio di 48 lire da don Dario Flori, insieme a un negoziante e a sei coloni del paese. Lo sviluppo in chiave moderna inizia nei primi anni Settanta del secolo scorso, quando nella piana pistoiese si insediano molte piccole aziende artigiane e commerciali agevolate da condizioni bancarie favorevoli. A partire dagli anni Ottanta, la Banca si estende progressivamente nei comuni di Agliana, Prato, Montemurlo, Empoli, Lamporecchio e Vinci, rafforzando l'insediamento storico nel comune di Quarrata e, dal 2012, a seguito della fusione con la Banca della Montagna Pistoiese-Maresca, nei comuni di Pistoia, San Marcello Pistoiese e Cutigliano con la denominazione di Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese. Nel 2017, successivamente alla fusione per incorporazione con la Banca di Credito Cooperativo di Masiano, diventa Banca Alta Toscana. Nell'autunno del 2022, la Banca cresce ancora a seguito di un'operazione di scissione societaria realizzata con VivalBanca, che vede l'annessione dei cinque sportelli pistoiesi di questo istituto di credito. Tra le maggiori banche di credito cooperativo della Toscana, oggi svolge la propria attività nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Lucca, Modena e Bologna, perseguendo la crescita delle comunità di riferimento, con particolare attenzione alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

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