Marmo bianco di Carrara (unico blocco), 198 x 447 x 40 cm
Spazio espositivo
BVLG - Banca Versilia Lunigiana Garfagnana - sede legale VIA MAZZINI, 80 55045 Pietrasanta (Lucca)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bvlg.it
Nota critica
Nota storico-critica
La poliedrica ricerca artistica di Franco Miozzo (Ponte di Brenta, 1909-Pietrasanta, 1996) si svolge in direzione di un'alternanza tra pittura e scultura, figurazione e astrazione. Nasce in Veneto, ma nel 1917, ad appena otto anni, si trasferisce con la famiglia in Versilia. La Versilia degli anni Venti e Trenta e dei primi del decennio seguente, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, è per l'artista uno scrigno di esperienze e di stimoli artistici: qui conosce Lorenzo Viani, Marino Marini e Carlo Carrà. A Pietrasanta frequenta l'Istituto Stagio Stagi, mentre lavora il marmo insieme allo scultore Antonio Bozzano. Nel 1929, durante il suo arruolamento da soldato, espone alcune opere presso il Circolo Ufficiali di Presidio di Bologna. Una borsa di studio gli consente di frequentare a Roma l'Accademia di Francia. Nella Città Eterna rimane fino agli anni Quaranta, imbattendosi tra gli altri in Arturo Martini, Mario Sironi e nella loro lezione di rigore spaziale e volumetrico, di recupero delle forme e del legame con la storia e con la pittura degli antichi maestri. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, richiamato alle armi, è inviato a combattere sul fronte balcano-croato. Di ritorno, salvo nel corpo ma con ferite indelebili nell'anima, mette su famiglia a Pietrasanta, dove dal 1957 al 1975 è insegnante di plastica e disegno dell'Istituto Stagio Stagi.
La tempesta del 1977 è un bassorilievo ottenuto da un unico blocco di marmo bianco di Carrara. L'opera descrive le onde irregolari di una tempesta scaturita dall'occhio del ciclone presente sulla porzione destra della scultura. A partire da un'indagine sul rapporto con il dato naturale e con i principi di ritmo e forma a esso sottesi, l'osservazione della natura si conferma ancora una volta decisiva nella vita dell'artista, concepita in questo caso attraverso un diaframma che sembra preso in prestito dalla migliore pittura romantica di paesaggio (un riferimento potrebbe essere ai disegni dedicati agli eventi atmosferici, a William Turner, per esempio).
«Franco Miozzo con questo lavoro monumentale afferma la svolta, attraverso la ricerca dell'eleganza delle superfici e la percezione della luce, verso la dimensione ‘aformale', entrando in piena sintonia con una cultura estetica internazionalmente diffusa. Sono da configurare le significative relazioni con una tendenza che in Italia lo collega all'opera di Francesco Somaini e, in particolare, a Giò Pomodoro», scrive il critico Andrea B. Del Guercio.
Cesare Biasini Selvaggi
Info BCC
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BVLG - Banca Versilia Lunigiana Garfagnana
La Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana ha 72 anni di storia e una competenza territoriale che si estende oggi a 56 comuni. Il primo comitato promotore risale al 1951 mentre, nel 1952, viene fondata la Cassa Rurale e Artigiana di Pietrasanta, con 250 mila lire di capitale e 65 soci fondatori. Diventa nel 2001 Banca della Versilia e della Lunigiana, incorporando la BCC di Sarzana e Val di Magra e, nel 2009, nasce l'attuale BVLG, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, attraverso la fusione per incorporazione con la Banca della Garfagnana. Segue nel 2014 l'acquisizione degli sportelli di Massa e Carrara-Avenza della Banca Apuana Credito Cooperativo e continua il percorso di crescita della base sociale e il rafforzamento del legame con le comunità, consolidandosi come punto di riferimento essenziale per tutte le attività economiche, culturali e sociali del territorio. Nel 2022 parte il progetto ARTE BVLG che permette di restituire uno spazio alla comunità, condividendo arte e bellezza.