Mario Mossa de Murtas (attribuito a)

Titolo opera
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Senza titolo [Processione della Candelora], 1910 ca.
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Scheda tecnica
Autore
Mario Mossa de Murtas (attribuito a)
Titolo opera
Senza titolo [Processione della Candelora], 1910 ca.
Data di esecuzione
1910 ca.
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
olio su tela, 150 x 150 cm
Spazio espositivo
“Villa del Presidente” - Via Omodeo, 9, 09074 Ghilarza OR, Italia
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera:  www.bancadiarborea.it
Nota critica
Nota storico-critica

Mario Mossa de Murtas (Sassari, 1891-Rio de Janeiro, 1966) dopo il liceo si laurea in giurisprudenza. Sin da piccolo coltiva l'interesse per le arti visive, in particolare per la pittura. Dal 1906, insieme all'amico e conterraneo Giuseppe Biasi, viaggia per la Sardegna. Giovani benestanti e acculturati, pittori autodidatti, entrambi rifiutando i temi accademici si mettono alla ricerca dell'anima folklorica dell'isola, della sua individualità e storia scandite dalla musica e dai costumi tipici, dalle specificità locali. Nel 1910 giungono per la prima volta a Teulada, un piccolo centro nel sud-ovest. Rimangono subito incantati dalle forme e dai colori dei meravigliosi abiti tradizionali locali, ornati da preziosi ricami, unici nel loro genere, indossati in occasione di manifestazioni religiose. Come durante la festa della Candelora, rappresentata in questo Senza titolo del 1910 ca. Il 2 febbraio si celebra a Teulada dalla notte dei tempi “sa Candelora”, con un antico rito in onore della Madonna del Rosario che trasporta le vie del centro in una dimensione di festa e preghiera. Durante la giornata vengono benedetti il pane “is coccois” (di semola di grano duro a lievitazione naturale), le candele e quattro ceri, che saranno condotti in processione la domenica di Pasqua. Mossa de Murtas arriva a definire l'isolato centro sulcitano di Teulada “il paese del sogno”, immortalandolo, insieme al suo sodale Biasi, in numerosi dipinti, tra scene gioiose di canti e balli, processioni e matrimoni. Come annotato sulla scheda dell'opera in oggetto nel “Catalogo generale dei Beni Culturali”, «La gamma basata su colori tenui (rosa, viola, tocco di rosso e tonalità di grigi/azzurri e ocra-rosso nella terra) dati a pennellate piatte, la composizione del dipinto e la foggia dei costumi richiama i lavori di Mario Mossa de Murtas nel momento di maggiore vicinanza a Giuseppe Biasi (cfr. G. Altea-M. Magnani, Pittura e scultura del primo '900, Nuoro 1995, pp. 134-137)».

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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BCC Banca di Arborea

La Banca di Arborea è la prima banca di Credito Cooperativo della Sardegna. Il 3 dicembre 1980 è la data storica di costituzione della Cassa Rurale ed Artigiana di Arborea, prima presenza della cooperazione di credito in Sardegna. Punto di partenza di una straordinaria e continua crescita, oggi la Banca si trova perfettamente inserita nel tessuto economico non della sola Arborea ma di tutta la provincia di Oristano ed in parte in quella del Sud Sardegna. Nel 1996 apre la sua prima filiale a Terralba, nel 1999 la seconda filiale a Santa Giusta, nel 2003 la terza a Donigala Fenughedu, seguono nel 2007 la filiale di Uras, nel 2008 quella di Mogoro, nel 2017 Guspini, nel 2020 Cabras e ultima nel 2023 la filiale di Sanluri. La progressiva espansione della Banca di Arborea è legata ad una organizzazione aziendale basata sulla cooperazione, la mutualità, la solidarietà e un'efficienza flessibile e al servizio delle comunità locali.

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