Enrico Ursella

Titolo opera
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Senza titolo [L'aia o Il cortile]
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Scheda tecnica
Autore
Enrico Ursella
Titolo opera
Senza titolo [L'aia o Il cortile]
Data di esecuzione
secondo quarto del XX secolo
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
olio su tavola, 46 x 55 cm
Spazio espositivo
CrediFriuli - Sede - sede legale VIA GIOVANNI PAOLO II, 27 33100 Udine (Udine)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera:  www.credifriuli.it
Nota critica
Nota storico-critica

Il dipinto in esame, dal frequente taglio di piccolo formato, unisce le tipiche ambientazioni atmosferiche calde e luministiche di Enrico Ursella (Buja, 1887-Camadusso, 1955) a uno scorcio in cui predomina l'architettura della casa di campagna, trattando il motivo in chiave aneddotica con l'aggiunta della coppia di contadini e la gallina in primo piano. Nella definizione del proprio linguaggio di paesaggista pacato, dagli umori tersi e brillanti fondati su pennellate grosse e ampie, l'artista buiese si conferma un amabile cantore del Friuli nella sua tradizione di vita contadina, ribadita dalla semplicità del soggetto scelto, una circostanza di vita comune con un aspetto idilliaco e suadente. Le motivazioni alla base della dolcezza che si rispecchia nel soggetto, distante dalle dure condizioni riferite al piano sociale che contrassegnano l'esistenza dei contadini nelle campagne, vanno ricercate nella storia personale di Ursella, in quelle scene di vita agreste del Friuli immerse tra tradizioni e folclore, con cui egli si confronta quotidianamente. Anch'egli, infatti, è di umili origini: figlio di modesti agricoltori, ancora adolescente, come tanti compaesani, parte per la Germania “a far mattoni”. Contro la volontà della famiglia, apprendere i primi rudimenti di disegno dal fotografo e pittore Cesare Turrin di Tarcento quindi, dopo aver racimolato il denaro sufficiente, rientra definitivamente in Italia per frequentare l'aula di pittura di Ettore Tito all'Accademia di Venezia.

Nonostante i giudizi spesso negativi della critica, soprattutto dopo gli anni Trenta, egli riscuote ben presto il consenso favorevole dell'alta borghesia che lo acquista con regolarità. Questo successo, raggiunto presso facoltosi collezionisti della middle class del suo tempo, non lo distoglie dal continuare a vivere nella natia Buja, il suo locus amoenus d'elezione dove poter dare libero sfogo alla passione istintiva per i suoi paesaggi e la sua gente.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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CrediFriuli nasce nel 2001, dalla fusione per aggregazione della Banca di Credito Cooperativo Alto Friuli con la Banca di Credito Cooperativo di Cervignano del Friuli, e conserva le caratteristiche di banca locale, attenta alle peculiarità del suo territorio di origine. Negli anni, la sua zona di competenza si è espansa fino a ricomprendere la quasi totalità della provincia di Udine, dall'estremo nord all'estremo sud, annoverando succursali anche in provincia di Gorizia, di Pordenone, e oltre i confini della regione Friuli Venezia-Giulia, in provincia di Venezia, con un'area di competenza geografica che abbraccia 122 comuni e un'organizzazione territoriale che pone l'istituto ai primi posti, a livello regionale, tra le Banche di Credito Cooperativo.

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