Doriano Scazzosi

Titolo opera
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Brand e Peonie
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Scheda tecnica
Autore
Doriano Scazzosi
Titolo opera
Brand e Peonie
Data di esecuzione
2024
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Olio e acrilico su tavola, 100 x 200 cm
Spazio espositivo
BCC Busto Garolfo e Buguggiate - sede legale VIA MANZONI 50 20038 Busto Garolfo (Milano)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera:  www.bccbanca1897.it
Nota critica
Nota storico-critica

Le peonie, i soggetti più amati da Doriano Scazzosi (Busto Garolfo, 1960), non sono mai solo delle peonie. Con la loro effimera esplosione cromatica e la luminosa carica simbolica di grazia, rappresentano una meditazione silenziosa sulla caducità della bellezza e la precarietà della vita umana.

Condannate a una breve esistenza dopo essere state recise, le peonie sono rappresentate dall'artista sempre a un passo dalla loro corruzione, adagiate dolcemente su una tovaglia immacolata o in sospensione come ninfee sulla superficie di uno specchio d'acqua.

Pittore ad alto tasso emotivo, in bilico tra realismo e informale, tra riproduzione della realtà e fughe in luoghi incantati, tra “riflessione” metafisica e razionale allo stesso tempo, Scazzosi ha maturato una cifra stilistica apprezzata e riconoscibile, solida nella strutturazione dell'impianto compositivo senza rinunciare mai, tuttavia, a una tecnica sfuggente di derivazione impressionista, antinaturalistica. L'essenzialità delle sue pennellate frenetiche, unita alla pacatezza dei colori della tavolozza, prevalentemente a olio e acrilico, tra tratti ora diluiti ora spessi di materia, sembra infatti perdersi nella luce attraverso varie gradazioni d'intensità, a volte nitida e squillante, oppure ammantata di umbratilità grigie e nere. Il fondo della pittura, anch'esso impregnato di una diffusa luminosità, si sfalda in una gestualità che diviene via via sempre più impetuosa, aprendo la vista dello spettatore oltre l'apparenza della quotidianità alla dimensione del meraviglioso e del fantastico.

Immersa in questa atmosfera labile di felicità e malinconia, si svolge la personale ricerca dell'artista di Busto Garolfo dell'attimo fuggente, per afferrare quella ragione ultima dell'esistere che il poeta e pittore Filippo de Pisis ben descrisse con queste parole: «L'anima dei fiori vola via e penso con leggero spasimo al mistero che governa la vita e la bellezza».

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
Info BCC

BCC Busto Garolfo e Buguggiate

Il 6 ottobre 1897 segna la fondazione della BCC Busto Garolfo e Buguggiate, la cui ragione sociale originaria è Cassa Rurale Cattolica di depositi e prestiti di S. Margarita. I fondatori sono un gruppo di cattolici del paese, possidenti, coltivatori, contadini, artigiani, un tecnico industriale. Guidati dall'allora parroco don Giovanni Besana, i fondatori sono motivati dall'intento mutualistico di aiutare gli abitanti del luogo a emergere da una situazione di ristrettezze. Nel corso dell'evoluzione, il 1974 costituisce una tappa storica, in cui la Cassa avvia la sua espansione con l'autorizzazione a operare sulle piazze dei comuni limitrofi. Una crescita ininterrotta sino alla fusione del 1999 con la consorella BCC di Buguggiate (VA), che getta le basi per l'unione delle aree dell'Altomilanese e del Varesotto e porta alla nascita della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. La BCC nel 2017 ha festeggiato i suoi 120 anni, confermandosi un istituto solido nei periodi più complessi del terzo millennio e continuando a giocare sul territorio un importante ruolo anticiclico, attraverso cui è capace di accompagnare la propria comunità con serenità verso il futuro.

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