Cesare Tallone

Ritratto di Francesco Domenighini

Cesare Tallone

Ritratto di Francesco Domenighini

1898

olio su tavola, 63 x 45 cm

BCC OGLIO SERIO - sede legale VIA TRENTO 17 24050 Covo (Bergamo)

Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bccoglioeserio.it

Cesare Tallone (Savona, 1853-Milano, 1919) non solo ha rappresentato una figura di insegnante eccellente – di lui si ricordano gli straordinari allievi Giuseppe Pellizza da Volpedo e Carlo Carrà oltre all'episodio epocale della fondazione di una scuola di pittura femminile – ma è stato anche considerato uno dei più grandi ritrattisti dell'Ottocento, nonché autore di splendidi soggetti di genere e di paesaggi.

Nel Ritratto di Francesco Domenighini del 1898 alla definizione puntuale di ogni dettaglio corrisponde la spiccata indagine psicologica del soggetto rappresentato, sul cui volto Tallone ha fissato magistralmente il vivace piglio intellettuale dell'amico artista ritratto, dallo sguardo scintillante e profondo.

La sua pittura rigorosa e interiorizzata, pennellata dopo pennellata, compone un racconto fatto di materia e di colore di un verismo immediato, uno stile che sarà particolarmente ricercato e apprezzato dalla borghesia lombarda. Nel 1885 Tallone vince la cattedra di pittura all'Accademia Carrara di Bergamo, dove rimarrà a insegnare per 14 anni, spostandosi poi alla cattedra di Pittura e Disegno del nudo all'Accademia di Brera.

A un anno prima di questo suo passaggio a Milano data la tavola del Ritratto di Francesco Domenighini, corredata sul fronte, in akto a destra, della dedica: «C. Tallone all'amico Domenighini, Villa Caprera, ottobre 1898». Villa Caprera di Bossico è la residenza di Giovanni Battista Zitti, facoltoso estimatore e collezionista dell'artista.

Cesare Biasini Selvaggi

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