Antonio Ligabue

Paesaggio contadino con cavallo e uccelli

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Antonio Ligabue

Paesaggio contadino con cavallo e uccelli

1955-56

Olio su faesite, 28 x 30 cm

Emil Banca - sede amministrativa - sede legale VIA TRATTATI COMUNITARI EUROPEI 1957-2007, 19 40127 Bologna (Bologna)

Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.emilbanca.it

Antonio Ligabue (Zurigo, 1899 – Gualtieri, 1965) lo chiamavano “Toni al mat” (“Toni il matto”), per via dei suoi gravi problemi mentali. Sta di fatto che è uno dei protagonisti dell'arte del XX secolo, un grande espressionista nella sua assoluta istintività, sulle orme di Vincent van Gogh ed Edvard Munch. Nonostante una vita tormentata e costellata da episodi dolorosi – era ossessivo, d'indole selvaggia, rinchiuso più volte in manicomio, emarginato fin dall'infanzia tragica, originario della Svizzera tedesca ma che a Gualtieri, sulle rive del Po, visse fino alla morte dopo essere stato espulso dal suo Paese natale nel 1919 – questo “pittore contadino” divenne popolarissimo grazie a quello sceneggiato tv che, negli anni Settanta, incollò milioni di italiani al piccolo schermo.

Il talento e le tensioni sono quelli di un maestro sicuro e ben si colgono nella sua potenza visionaria, nella stesura pittorica dei suoi quadri, in quel personalissimo primitivismo incerto della prima fase, più ingenua e conclusasi con gli anni Trenta, fino all'esplosione espressionista dal colore violento e dalla pennellata convulsa impressa. È il caso quest'ultimo di Paesaggio contadino con cavallo e uccelli, preziosa testimonianza dell'arcaica complicità di Ligabue con la natura, del suo un linguaggio figurativo che parla di cose semplici con protagonisti altrettanto semplici. Ecco allora una scena di genere che narra il lavoro nei campi, animata da un contadino, solido e massiccio, come il cavallo da tiro che ha al fianco, entrambi stanchi ma sereni, colti al rientro da una giornata spesa a lavorare la terra.

Cesare Biasini Selvaggi

BCC EmilBanca

La storia di Emil Banca inizia nel 1895, quando vengono costituite le prime due Casse Rurali da cui ha avuto origine e che, nel corso dei decenni e attraverso fusioni con altre Casse Rurali e BCC, hanno portato all'attuale assetto, con una denominazione immutata a partire dal 1999. Un percorso di crescita e sviluppo – fondato su valori, forza e radicamento territoriale delle 19 realtà di cui ha ereditato e proseguito la storia – che l'ha portata a essere oggi una delle BCC più importanti del Paese, con un territorio di competenza che si estende a sei province in Emilia (Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia) e una in Lombardia (Mantova).

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