Federico Cosmi

Titolo opera
Titolo opera
Anima vegetale femminile
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Federico Cosmi
Titolo opera
Anima vegetale femminile
Data di esecuzione
2008
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Cedro del Libano, 112 x 60 x 62 cm
Spazio espositivo
Banca della Marca - Sede - sede legale VIA GARIBALDI, 46 31010 Orsago (Treviso)
Info

Per tutte le informazioni sulla visibilità dell'opera: www.bancadellamarca.it

Nota critica
Nota storico-critica

Federico Cosmi (Mestre-Venezia, 1974) è sempre stato convinto che un artista debba essere innanzitutto un bravo artigiano. Solo in questo modo la creatività è in grado di plasmare le idee e le emozioni in opere d'arte. Cosmi ha studiato all'Istituto Statale d'Arte di Venezia, conseguendo nel 1993 il diploma d'arte applicata in scultura. Il suo insegnante di laboratorio di decorazione plastica è stato lo scultore Giacinto Fantin (a sua volta allievo di Alberto Viani), con cui instaura una profonda e longeva amicizia. Il compito di questa scuola era impartire agli studenti una formazione professionale basata sulla conoscenza dei materiali. Da qui, la passione dell'artista veneziano per la scultura, attraverso l'impiego di un ampio repertorio di materiali, come resine, gesso, legno e metalli. «Amo accarezzare l'opera, perché è in quel tenero contatto che lei accarezza me» è il mantra di Cosmi lungo una caleidoscopica ricerca che si estende dalla scultura al design, dalla scenografia teatrale al restauro lapideo, fino all'allestimento di set fotografici per l'arredamento. La scelta di operare in ambiti diversi è legata all'esigenza di riscoprire, al loro interno, l'eredità contemporanea della “bottega rinascimentale”, luogo di lavoro ma anche di confronto tra le varie arti e le conoscenze umanistiche e tecnico-scientifiche.

Le sculture del ciclo Anima vegetale appartengono al periodo in cui l'artista veneziano avverte la necessità di confrontarsi con un materiale “vivo” come il legno, per indagarne la vita interiore, “spirituale”, celata. «Attraverso l'unione di forme antropomorfe e quelle della botanica è possibile la creazione di una nuova specie? Una via di mezzo tra mondo vegetale e umano in un corpo unico? Delle opere, insomma, che siano strumento di dialogo tra queste due entità? L'uomo in conflitto con la natura dimentica come in realtà ne sia totalmente dipendente per la propria sopravvivenza» sono le considerazioni che animano la poetica “ecologica” di Cosmi.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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Banca della Marca

La storia di Banca della Marca inizia oltre cent'anni fa a Orsago, un piccolo comune dell'alta pianura trevigiana dove, a causa della crisi agraria di fine Ottocento e per combattere la dilagante piaga dell'usura, si diffondono in maniera capillare le casse di prestito di derivazione cattolica. L'attuale denominazione di “Banca della Marca Credito Cooperativo” vede la luce nel 2001, a seguito della fusione tra le storiche BCC di Orsago e BCC di Altamarca (Vidor). Fin da subito, Banca della Marca si distingue per presenza e dinamicità nel territorio di competenza, che progressivamente cresce e, dal 2017, va a comprendere anche la provincia di Venezia, grazie alla fusione che abbraccia la BCC di Marcon Venezia. Oggi la Banca conta 32 filiali in provincia di Treviso, 11 in provincia di Venezia e 6 in provincia di Pordenone, per un numero complessivo di 49 filiali e circa 8.870 soci.

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