Max Marra (Paola, 1950) dagli anni Ottanta indirizza la propria ricerca nell'alveo dell'integrazione dei linguaggi artistici, di disegno, pittura e scultura. Il suo impiego di materiali “poveri” ed eterogenei (come fibbie, cuoio, iuta, legni, corde, lacci) non è stato mai dovuto alla ricerca del nuovo a tutti i costi, né alla volontà di demitizzare la materia “nobile”, ma alle insondate qualità estetiche, espressive che essi posseggono, apposti sulla tela dipinta con un impianto tridimensionale, spesso in modalità estroflessa, a contenimento di suggestivi volumi aggettanti che si relazionano con colori cangianti in relazione alle variazioni della luce ambientale. Al di là di ogni architettura di pensiero, sulle sue superfici si respira soprattutto una gioia del “fare”, di “sporcarsi” le mani.
L'indagine della memoria diviene inclinazione introspettiva nella sua biografia, verso la dimensione borderline tra coscienza e incoscienza, denominata “emozione”. La memoria, almeno quella individuale, soggettiva, se non anche quella collettiva, è riposta nella mestica più intima delle sue pittosculture, come a formare un “humus”, un fertilizzante biologico al concepimento creativo. A partire dal colore nero, un risalente flashback del tempo dell'infanzia, tra i depositi di carbone nelle stazioni delle Ferrovie dello Stato di cui suo padre era un funzionario; fino alle cuciture che cicatrizzano le forme compositive, ricordo di quelle reti da pesca stese sulla riviera calabrese della sua natia Paola.
Cesare Biasini Selvaggi
Info BCC
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Banca Montepaone
La Cassa Rurale ed Artigiana di Montepaone nasce nel 1986. Il 25 maggio di quell'anno, presso la Delegazione Comunale di Montepaone Lido, viene costituita quella che oggi si chiama “Banca Montepaone – Credito Cooperativo”. Nella relazione di accompagnamento al progetto trasmessa alla competente Filiale della Banca d'Italia si legge: «[...] a 33 chilometri dal capoluogo di Regione, ad una altitudine di 367 metri dal livello del mare sorge il Comune di Montepaone il cui territorio si estende su una superficie di 16,95 Kmq, sistemato su una splendida collina prospiciente al mare Jonio e degradante fino a raggiungere la spiaggia con la quale limita a sud per oltre tre chilometri nella maggiore insenatura dell'incantevole Golfo di Squillace [...].» L'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria viene rilasciata il 23 dicembre 1987 e l'attività ha inizio il 21 marzo 1988. Nel 2002 la Banca apre una filiale nel comune di Squillace, nel 2004 si estende sulla vicina piazza di Soverato e, tra il 2020 e il 2023, la Banca presidia con due nuove filiali (Catanzaro Lido e Catanzaro) la città capoluogo di regione. Prima banca in Calabria ad aver sviluppato il concetto di “prossimità a distanza” mediante il progetto “Community Connecting”, il digitale coniugato alla consulenza.