Venanzo Crocetti

Titolo opera
Titolo opera
Il giovane cavaliere della pace, studio n. 4
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Scheda tecnica
Autore
Venanzo Crocetti
Titolo opera
Il giovane cavaliere della pace, studio n. 4
Data di esecuzione
1987
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Bronzo, 45 x 40 x 26 cm
Spazio espositivo
BCC Castiglione M.R. e Pianella – Filiale Pescara - filiale di CORSO VITTORIO EMANUELE II, 350 65126 PESCARA (PE)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bcccastiglione.it
Nota critica
Nota storico-critica

Venanzo Crocetti (Giulianova 1913-Roma, 2000) è un artista precoce e fecondo, che ha saputo conciliare l'attività artistica con quella didattica, succedendo ad Arturo Martini nella cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Da Arturo Martini eredita quell'esempio antiaulico e anticlassico della sua scultura depurata di ogni particolare esornativo dal linguaggio della stilizzazione popolare, ma per distaccarsene subito. La sua prontezza visiva, la sua capacità di allargare lo sguardo gli consentono di rielaborare linguaggi del repertorio della tradizione (la bronzistica rinascimentale, Edgar Degas, Medardo Rosso e Adolfo Wildt) con esiti di grande autonomia, sempre con uno sguardo originale e coerente alla propria poetica della materia. Una poetica scevra di parti ritenute superflue, al fine di raggiungere una maggiore sintesi, un personale dinamismo introspettivo. Questa modalità di espressione diventa il linguaggio quasi esclusivo di Crocetti, mentre lo stile progressivamente assume toni naturalistici sublimati in quella sua precisa volontà di conferire sintesi, ordine plastico e nitidezza all'immagine, che ne evidenziano l'impegno civile e l'incondizionata adesione agli ideali di libertà e giustizia.

«Nel 1987 Crocetti iniziò un progetto grandioso: la realizzazione di un monumento che rappresentasse la raggiunta pace nel mondo a seguito della Seconda guerra mondiale. In occasione del quarantaquattresimo anniversario del lancio della prima bomba atomica, nel 1989, Il giovane cavaliere della pace venne portato in mostra a Hiroshima; il 16 ottobre, giornata internazionale del disarmo, venne inaugurata l'esposizione presso piazza Hammarskjöld e nel palazzo dell'ONU a New York, grazie alla volontà dell'allora segretario generale dell'ONU Pérez De Cuéllar e del ministro degli esteri italiano Giulio Andreotti. Ad aprile dell'anno successivo, la scultura venne collocata nel Museo Statale dell'Hermitage, tramite un accordo raggiunto con l'allora direttore Boris Piotrovsky, incontrato a Roma nel 1988. A giugno venne trasferito nel museo Tretyakov di Mosca. Nel 1991, il monumento venne ospitato nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo e, a maggio, concluse il viaggio nel mondo con l'esposizione presso la Galleria d'Arte Contemporanea di Budapest. Da allora, Il giovane cavaliere della pace si trova sulle colline di Cologny, a Ginevra, in un parco di proprietà privata. Il suo valore simbolico è tanto più forte quanto più ricevette merito dalle più alte autorità museali e politiche dell'epoca. Il mite giovinetto che cavalca un altrettanto mansueto destriero funse da modello per la realizzazione de Il Pellegrino d'Assisi di Norberto Proietti (2005). Oltre alla fusione iniziale, ne esistono altre tre: una di proprietà del Museo di Yokokama, un'altra della BCC Castiglione M.R. e Pianella e una collocata nel giardino del Museo Crocetti a Roma» (fonte Fondazione Venanzo Crocetti).

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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BCC Castiglione M.R. e Pianella

La Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella nasce ufficialmente il 2 marzo 1996, esito della fusione tra due realtà storiche: la BCC di Castiglione Messer Raimondo e la BCC di Pianella. Da allora, è un punto di riferimento per l'economia locale e una presenza solida e affidabile nel panorama abruzzese. Le sue origini, però, affondano molto più indietro nel tempo. È il 1956 quando il maestro Angelo Pompei, insieme a 91 soci, fonda la Cassa Rurale ed Artigiana di Castiglione Messer Raimondo. In un contesto segnato da povertà ed emigrazione, questa iniziativa rappresenta una concreta opportunità di riscatto sociale ed economico per l'intera comunità. A Pianella, invece, la spinta a ricominciare arriva dopo anni di sospensione: la vecchia Cassa Rurale, sciolta negli anni cinquanta, viene rifondata nel 1984 portando nuova linfa, e la sua sede viene stabilita nella frazione di Cerratina. Il percorso di crescita della banca non si ferma qui: nel 2016 l'incorporazione della Banca di Teramo di Credito Cooperativo amplia ulteriormente l'orizzonte dell'istituto, rafforzandone il ruolo e l'operatività sul territorio. Oggi, la BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella è la più grande banca della Federazione Abruzzo-Molise. Conta 18 filiali distribuite in 62 comuni: 37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara e una in provincia di Chieti. Una rete capillare che testimonia il suo legame profondo con il territorio e una visione sempre proiettata verso il futuro. Una storia fatta di tradizione e innovazione che dimostra come una banca possa essere, allo stesso tempo, custode delle proprie radici e protagonista del cambiamento.

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