Grande pannello di nove mattonelle in maiolica con decorazione policroma, 45 x 45 x 0.5 cm
Spazio espositivo
BCC Paliano - Sede - sede legale VIALE UMBERTO I, 53 03018 Paliano (Frosinone)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bccpaliano.it
Nota critica
Nota storico-critica
La Cooperativa Ceramica di Imola è attiva dal 1874. «Questa Società, che ormai ha fama mondiale, porge un nobile esempio di intelligente cooperazione e di meravigliosa attività. La produzione si limitò dapprima ai piatti ed agli oggetti di uso comune, ma, a poco a poco, a questa si aggiunse la produzione artistica pigliando a modello le antiche maioliche romagnoli e pesaresi. Le produzioni della Cooperativa Ceramiche sono di tre specie: ceramiche d'arte, ceramiche comuni, piastrelle maiolicate a colori e decorate» (da Industrie artistiche e botteghe artigiane bolognesi, Officine Grafiche Cacciari, Bologna, 1928). Negli anni Cinquanta, questa manifattura diviene una realtà rilevante a livello nazionale, rendendosi protagonista della ricostruzione del Paese dopo gli anni tragici della seconda guerra mondiale. È in questo decennio, esattamente ai suoi albori, nel 1950, che nelle sue fabbriche viene prodotto un grande e pregevole pannello di nove mattonelle in maiolica con decorazione policroma raffigurante lo Stemma del cardinale Giovanni Simeoni.
La storia di questo manufatto ci conduce nel Lazio, in un suggestivo borgo del frusinate di nome Paliano, che troneggia sulla valle del Sacco, tra i monti Prenestini e i monti Ernici. A Paliano sorge infatti il Palazzo Ferrajoli (già Simeoni-Navone), attuale sede della BCC Paliano. In occasione dei lavori di ristrutturazione dei locali dell'Istituto di credito, è stato rinvenuto questo grande pannello, commissionato nel 1950 dai marchesi Ferrajoli (come trascritto sulla mattonella in basso al centro) e destinato, probabilmente, a essere murato all'esterno dell'edificio, a perpetua memoria del suo originario, illustre proprietario. Si tratta del cardinale Giovanni Simeoni (Paliano, 1816-Roma, 1892) che, dal 1878, ricoprì prestigiosi incarichi, fra i quali quello di Prefetto del Palazzo Apostolico e della Congregazione di Propaganda Fide, oltre che di camerlengo del Sacro Collegio, dal 1885 al 1886. Grande intenditore e appassionato collezionista di opere d'arte, quando morì lasciò alla Santa Sede la propria raccolta. Il cardinale Simeoni era stato l'artefice, dal 1874, dei vasti lavori di ristrutturazione, restauro e ampliamento che terminarono due anni dopo (sulle mattonelle in maiolica si legge EDIFICO A.D. 1876), con una sopraelevazione che conferì al palazzo di Paliano l'aspetto attuale. Nel 1941, a seguito della morte dell'avvocato Giulio Navone, lontano discendente dell'illustre prelato, l'edificio fu ereditato dalla figlia Maria, sposata con il marchese Gaetano Ferrajoli. Una bella pagina di storia e vita abilmente sintetizzate su questo grande pannello che, pertanto, potremmo definire “parlante”.
Cesare Biasini Selvaggi
Info BCC
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BCC Paliano
Presso la sede del Circolo Giovanile Cattolico, in via Moele Tosi n. 2 a Paliano, il giorno 3 novembre 1909 nasce la Cassa Rurale di Prestiti di Paliano. Sono 46 i fondatori di questa istituzione fondamentalmente cattolica, venuta in essere sulla spinta dell'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII (1891), tra cui si distinguono sei sacerdoti, mentre gli altri componenti laici rappresentano in prevalenza il mondo agricolo e artigianale. Dal piccolo locale dell'esordio alla grande sede di oggi, con le tre filiali radicate nei paesi limitrofi in cui la BCC Paliano ha esteso la sua zona di competenza – Colleferro, Valmontone, Sora, Serrone – l'Istituto ha dato corso a un'evoluzione significativa, grazie all'instancabile determinazione e alla puntigliosa energia che lo caratterizzano, passando indenne attraverso due devastanti guerre mondiali, i rigori di un regime, la ricostruzione degli anni Cinquanta e le sfide degli ultimi decenni. Oggi la Banca è una testimonianza della vitalità e della freschezza dei principi cooperativi, cui deve la sua solida crescita e quella della sua comunità, al cui interno svolge un ruolo di primo piano in termini di responsabilità sociale e quale punto di riferimento dell'economia locale.