Bruno Donzelli

Titolo opera
Titolo opera
Tavolozza Haring
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Bruno Donzelli
Titolo opera
Tavolozza Haring
Data di esecuzione
2023
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Tecnica mista su tela, 25 x 25 cm
Spazio espositivo
BCC Terra di Lavoro - Filiale di Capua - filiale di VIA GIULIO CESARE FALCO, 18 81043 CAPUA (CE)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bccterradilavoro.it
Nota critica
Nota storico-critica

«Quello che ho voluto rappresentare, sin dalle mie prime opere, è un modo diverso di guardare il mondo. Il mio modo, ma può essere il modo di tutti. Un mondo che non è fatto di scale di grigi o tratti tenui, ma di colori vibranti e forme prepotenti, perché così sono i sentimenti di chi lo vive. Inoltre, volevo dimostrare che non c'è un solo modo per guardare alla storia, anche nel caso di grandi artisti. Possono essere riletti, riattualizzati, reinterpretati. Mi piacerebbe che, tra 50 o 100 anni, qualcuno facesse lo stesso con i miei lavori». Sono le parole di Bruno Donzelli (Napoli, 1941), artista noto per il suo inconfondibile linguaggio pittorico ironico e dissacrante, mescolato come in un crogiuolo all'esuberanza dei colori che lo avvicinano allo stile dei graffitisti. Proprio a questi ultimi rende omaggio con Tavolozza Haring dedicata a Keith Haring, straordinario pittore statunitense che esordì, alla fine degli anni Settanta, nell'ambito della graffiti art

Nell'alveo del percorso di ricerca dell'artista partenopeo scorre su una pellicola, impressa di una vague amarcord, tutta l'arte del XX secolo. Questo processo si compie nel coraggioso stupore di una rilettura colta e di un serrato e giocoso confronto tra una pluralità di figure rappresentate e alcune minimali scritture che campeggiano quasi fossero un'insegna luminosa. Tela su tela, quello ordito da Donzelli è un “museo immaginario dell'arte”, costruito sulle prime opere degli anni Sessanta, influenzate dall'esperienza del Gruppo Cobra e dalla Pop Art, proseguendo nel decennio seguente con i lavori concettuali della serie Il casellario dell'arte, fino a svettare nell'ancora attuale, travolgente e «globalizzante atmosfera Pop-Kitsch» (come l'ha definita il grande critico d'arte Gillo Dorfles), inaugurata a partire dagli anni Ottanta.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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BCC Terra di Lavoro

il 1° luglio 2016 nasce BCC Terra di Lavoro “San Vincenzo de' Paoli”, esito della fusione di due pilastri del Credito Cooperativo. Il primo pilastro è rappresentato dalla BCC “S. Vincenzo de' Paoli” di Casagiove che affonda le radici nel lontano 14 dicembre 1921 – una delle prime Casse Rurali della Campania – fondata sulle orme di don Luigi Sturzo, accanito divulgatore dei principi sociali enunciati nell'Enciclica “Rerum Novarum” di papa Leone XIII (1891) e tenace difensore del proletariato. Fu proprio questa vocazione, sancita nell'atto costitutivo, a essere richiamata nel nome “S. Vincenzo de' Paoli”, venerato nella stessa Casagiove e conosciuto anche come “il Santo dei Poveri”. Il secondo pilastro della fusione è la BCC Alto Casertano e Basso Frusinate, che vede la sua origine il 3 febbraio 1963 come Cassa Rurale ed Artigiana di Mignano Monte Lungo e che, nel corso della sua significativa evoluzione, consolida il radicamento a favore dello sviluppo dei territori presidiati. Oggi, grazie alla fusione di queste due importanti realtà, BCC Terra di Lavoro annovera oltre 3.500 soci, 9 filiali e un'ampia competenza territoriale costituita da 44 comuni.

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