Ludovico Pozzoserrato

Titolo opera
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Paesaggio con cacciatori e Paesaggio con innamorati
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Scheda tecnica
Autore
Ludovico Pozzoserrato
Titolo opera
Paesaggio con cacciatori e Paesaggio con innamorati
Data di esecuzione
ultimo quarto del XVI secolo
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
olio su tela, 180 x 275 cm ciascuno
Spazio espositivo
Palazzo Zollio - Riviera Giacomo Matteotti, 14, 30034 Mira VE, Italia
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bancaannia.it
Nota critica
Nota storico-critica

Lodewijk Toeput italianizzato in Ludovico Pozzoserrato (Anversa o Malines, 1550 ca.-Treviso, tra il 1603 e il 1605) giunge a Treviso intorno al 1582, dopo un itinerario che lo aveva portato da Anversa a Venezia, Firenze, Roma e di nuovo Venezia. Questo pittore “ponentino” raggiunge precocemente la fortuna critica e commerciale nella città lagunare, tanto da poterlo considerare uno degli artisti più importanti della sua epoca, lodato dal Van Mander per i suoi squisiti paesaggi (cfr. K. van Mander, Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi, Roma 2000, p. 359).

La coppia di dipinti in pendant Paesaggio con cacciatori e Paesaggio con innamorati è stata ritenuta dallo storico dell'arte Ugo Ruggeri opera certa e autografa del  Pozzoserrato. «Sono immediate infatti le connessioni stilistiche che legano questa coppia di dipinti con opere tipiche di Pozzoserrato, quali le tele con Storie bibliche del Monte di Pietà di Treviso, dipinte intorno al 1590 (cfr. L. Menegazzi, Lodovico Pozzoserrato, in “Saggi e Memorie di Storia dell'Arte”, 1, 1957, p. 178 sgg.), e ancor più con numerosi disegni dell'artista, nei quali l'interesse alla rappresentazione della natura è declinato in stilismi di tipo manieristico che si legano fortemente agli esiti del contemporaneo paesismo neerlandese, rappresentato in Italia da Paul Bril e, nei territori della Serenissima, da Pauwels Franck detto Paolo Fiammingo. 

In questa coppia di dipinti appare di particolare interesse il Paesaggio con cacciatori, che dipende da invenzioni del fiorentino Antonio Tempesta, probabilmente conosciuto dal Pozzoserrato durante il suo soggiorno fiorentino che precede il definitivo trasferimento a Treviso, degli inizi degli anni Ottanta [del Cinquecento, n.d.r.]. Ma entrambe le opere sono da annoverare tra gli esiti più ragguardevoli dell'artista, qui particolarmente felice per la rigogliosa ampiezza dei suoi sviluppi decorativi e per la sapienza coloristica, di gusto tipicamente veneto, con la quale interpreta le formule del paesaggio neerlandese al quale ancora si ispira» (Ugo Ruggeri).

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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Banca Annia

Banca Annia è la Banca di Credito Cooperativo di Venezia, Padova e Rovigo. La denominazione viene ricondotta alla Via Annia, una delle fondamentali vie di comunicazione dell'Impero romano: spina dorsale su cui si sono sviluppate le identità dei territori circostanti, storie di uomini e paesi in bilico tra la terra e il mare, tra laguna e corsi d'acqua dolce. La via, che porta il nome del pretore Tito Annio Rufo (131 a.C.), da Adria si dirigeva verso Fasana Polesine, la Bassa Padovana, quindi Padova città, proseguendo per Venezia e terminando il percorso lungo 200 km ad Aquileia, dopo aver toccato i territori di Altino e Concordia Sagittaria. Banca Annia deriva dal progetto di fusione tra Banca Annia Credito Cooperativo di Cartura e del Polesine e Banca del Veneziano. Un mosaico di storie singolari, unite dalla stessa missione di sviluppo del territorio veneziano, padovano e polesano. Oggi, le Banche unite hanno competenza su territori contigui e complementari, distribuiti nella provincia di Venezia e di Padova e, in maniera uniforme, nel territorio polesano, estendendosi fino al comune di Ferrara.

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