Antonio Possenti

Titolo opera
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I quattro elementi
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Antonio Possenti
Titolo opera
I quattro elementi
Data di esecuzione
2013
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Tecnica mista su cartoncino, 50 x 23 cm ciascuno
Spazio espositivo
BCC Banca Pescia e Cascina - Sede - sede legale VIA ALBERGHI, 26 51017 Pescia (Pistoia)
Info
Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.bancadipesciaecascina.it
Nota critica
Nota storico-critica

Compiuti gli studi classici, Antonio Possenti (Lucca, 1933-ivi, 2016) ha assai precocemente scoperto le qualità espressive del disegno, assecondando un'inclinazione al racconto favoloso che ha, in seguito, mantenuto anche mediante l'osservazione attenta della commedia umana. Terminati gli studi classici, si laurea in Giurisprudenza e insegna diritto alle scuole secondarie superiori. Alla pittura giunge da autodidatta con il bagaglio di disegnatore satirico di successo, tanto da succedere a Mino Maccari sulle pagine de “Il Mondo”. È l'incontro con Marc Chagall, avvenuto in Costa Azzurra nel 1957, a fargli cambiare vita, in direzione di un'esistenza dedicata completamente alla pittura, lieve e meravigliosa.

Nel corso degli anni l'artista, considerato il caposcuola del “realismo fantastico” toscano, ha saputo definire un mondo poetico e un linguaggio originali e aperti che hanno suscitato, fin dagli esordi, un diffuso interesse della critica. La sua apparente “leggerezza”, ben lontana dall'essere una scelta ingenua è, in realtà, il risultato di una complessa e articolata stratificazione di esperienze e di scelte culturali che determinano un intrecciarsi reciproco di influssi, a partire dalle avanguardie storiche. Il fil rouge della sua ricerca si dipana infatti lungo le trame di un'interpretazione della realtà che va ben oltre la percezione visiva, per addentrarsi negli spazi dell'invenzione, del sogno e della fantasia, dagli echi degli amati Paul Cézanne e Vincent van Gogh. Trovano qui origine le tipiche deformazioni sottili dell'artista toscano, i suoi scarti di prospettiva, l'ironia, il patetico, il grottesco, rappresentati tramite l'incredibile galleria di personaggi da lui inscenata, con le figure eccitate dai valori originali della Metafisica di Giorgio de Chirico e del Surrealismo. La figurazione di Possenti non è pertanto naturalistica, ma ha con il naturalismo un dialogo serrato, affidato totalmente al segno veloce e nervoso usato con maestria tra linee curve e sinuose, tra i blu, i rossi, i viola, che rendono unica la sua tavolozza. L'esito è una pittura scenografica, in cui le robuste strutture architettoniche ambientano figure o situazioni inverosimili, liberate dalla normale catena logica degli eventi reali.

I quattro elementi [acqua, aria, terra, fuoco] del 2013 sono una composizione di maestria grafica e pittorica, resa estetica tra il fiabesco, il surreale e l'ironico, evocatività e virtuosismo narrativi. Il mondo in cui si viene proiettati attraverso queste tecniche miste su cartoncino è sempre quello irreale e fantastico del sogno e dell'inconscio, in cui cose e spazi apparentemente estranei tra di loro riportano sensazioni inedite e inattese.

Sono immagini, percezioni, emozioni, racconti ancora una volta molto personali, che però divengono universali perché trattano della condizione umana.

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
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BCC Banca Pescia e Cascina

BCC Banca Pescia e Cascina nasce il 1° gennaio 2017 dal progetto di fusione per incorporazione di Banca di Cascina in Banca di Pescia. I due istituti affondano le radici nel tempo. Il primo istituto vede la luce come Cassa Rurale di Cascina nel 1911, per iniziativa di alcuni esponenti del mondo cattolico locale. Nei primi anni Sessanta viene costituita invece Banca di Pescia, allora Cassa Rurale e Artigiana di Alberghi. La fusione delle due realtà oggi rappresenta un'importante opportunità per consolidare le risorse economiche, ottimizzare la propria attività di servizio e sostenere lo sviluppo dei territori di riferimento. In tale direzione, la “nuova” Banca di Pescia e Cascina si propone di assolvere con ancora più forza il ruolo di propulsore delle economie locali che una Banca di Credito Cooperativo deve interpretare a vantaggio delle comunità.

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