Carlo Bononi

Titolo opera
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Compianto su Cristo morto
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Immagine opera
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Scheda tecnica
Autore
Carlo Bononi
Titolo opera
Compianto su Cristo morto
Data di esecuzione
1627 ca.
Tecnica e supporto, misure (altezza x base cm)
Olio su tela, 137 x 94 cm
Spazio espositivo
BCC EmilBanca - Filiale di Argelato - filiale di VIA ARGELATI 10 40050 ARGELATO (BO)
Info

Per tutte le informazioni sulla visitabilità dell'opera: www.emilbanca.it

Nota critica
Nota storico-critica

«Carlo Bononi (Ferrara?, 1569? – Ferrara, 1632) fu l'ultimo grande interprete della scuola ferrarese. Seppe fondere con originalità gli spunti della tradizione locale del Bastarolo e del Bastianino, le suggestioni della pittura veneziana, mediate anche attraverso lo Scarsellino e, soprattutto, l'esempio di Ludovico Carracci. I suoi orientamenti naturalistici anticiparono (e poi accompagnarono) le scelte del Guercino, con il quale instaurò un rapporto di reciproca influenza. Assai rilevante nello svolgimento dell'attività dell'artista, e anche nel contesto della pittura emiliana del Seicento, è la grandiosa decorazione della chiesa di Santa Maria in Vado a Ferrara (1616-1617), che per i vivaci contrasti luministici e la mobilità delle figure anticipa le formule del Barocco.

Il linguaggio appassionato e coinvolgente di Bononi – ammirato dai suoi colleghi, tra cui Guido Reni, che lo definì artista «non ordinario» dal «fare grande e primario», dotato di «una sapienza grande nel disegno e nella forza del colorito» – si apprezza nell'intensa tela con il Compianto del Ritiro (già di proprietà della famiglia Breventani), riferitagli da Angelo Mazza (2010, pp. 166, 174-175 n. 63; 2015, p. 42) ed esposta alla mostra monografica di Palazzo dei Diamanti (M. Danieli, in Carlo Bononi 2017, pp. 268-269). L'originale invenzione, animata da una luce teatrale, favorisce la partecipazione emotiva dell'osservatore che viene a trovarsi a ridosso del corpo esanime di Cristo, un nudo maschile di suadente bellezza, paragonabile ad altri presenti nelle opere di tema sacro di Bononi della prima metà degli anni Venti (come la Pietà nella chiesa delle Stimmate di Ferrara)» (P. Di Natale, La raccolta d'arte del Ritiro San Pellegrino. Guida illustrata, Minerva Edizioni, Bologna 2020, p. 28).

Cesare Biasini Selvaggi

Info BCC
Info BCC

BCC EmilBanca

La storia di Emil Banca inizia nel 1895, quando vengono costituite le prime due Casse Rurali da cui ha avuto origine e che, nel corso dei decenni e attraverso fusioni con altre Casse Rurali e BCC, hanno portato all'attuale assetto, con una denominazione immutata a partire dal 1999. Un percorso di crescita e sviluppo – fondato su valori, forza e radicamento territoriale delle 19 realtà di cui ha ereditato e proseguito la storia – che l'ha portata a essere oggi una delle BCC più importanti del Paese, con un territorio di competenza che si estende a sei province in Emilia (Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia) e una in Lombardia (Mantova).

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