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05/07/2025
Inaugurata mostra dedicata a Guido Spadolini (1899-1944)
Polo Culturale Pietro Aldi mostra Spadolini
Polo Culturale Pietro Aldi mostra Spadolini

Il Polo culturale “Pietro Aldi” celebra il centenario di Giovanni Spadolini

Trentacinque preziose opere di Guido Spadolini in mostra a Saturnia

Iniziativa di Banca Tema - Tema Vita e della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia

Anche dalla Maremma, precisamente da Saturnia, giunge un’iniziativa per celebrare i cento anni dalla nascita di Giovanni Spadolini.

Si tratta della mostra di pittura e grafica “Guido Spadolini (1899 – 1944). Un pittore tra paesaggi toscani e affetti familiari”, ospitata nelle sale del Polo culturale “Pietro Aldi”, di proprietà di Banca Tema e gestito dalla mutua Tema Vita.

In rassegna trentacinque opere realizzate tra il 1909 e il 1941 dall’artista fiorentino, tragicamente scomparso nel ’44, vittima di un bombardamento, mentre, come Capitano della Croce Rossa, prestava soccorso a persone ferite.

Giovanni Spadolini, storico, giornalista, politico di rilievo nazionale, statista e uomo delle Istituzioni, primo titolare del Ministero dei beni culturali e dell’ambiente dell’Italia repubblicana, era figlio di Guido.

E come ha detto in occasione dell’inaugurazione Maria Donata Spadolini, nipote di Giovanni, curatrice della mostra, “mio zio, che aveva appena 18 anni e mezzo quando perse il babbo, avrebbe molto gradito questa iniziativa: Guido lo aveva sempre stimolato, gli aveva consentito di leggere i suoi libri; e Giovanni, che era molto riconoscente al padre, ha continuato a promuoverne e conservarne la memoria acquistando, per esempio, non appena ne aveva notizia, i quadri che si trovavano sul mercato”.

La mostra nasce da una precedente collaborazione tra il Polo Aldi – Tema Vita e la Fondazione Spadolini – Nuova Antologia che diede vita ad un’esposizione fotografica e grafica di Guido Spadolini, per gli ottanta anni della morte, inaugurata nel 2024 presso la Cantina vignaioli del Morellino di Scansano; in quell’occasione il Presidente di Tema Vita, Massimo Barbini, indicò anche la data della successiva rassegna, che è stata puntualmente rispettata.

Nel proprio saluto Barbini ha ribadito il carattere del Polo Aldi, nato nel 2016 per essere aperto a ogni stimolo e sollecitazione di natura artistica e culturale, come appunto la mostra dedicata a Spadolini.

Marco Firmati, coordinatore del comitato scientifico del Polo e co-curatore, insieme a Giulia Ballerini, della mostra, ha ricordato il Prof. Andrea Granchi, improvvisamente scomparso, autentico precursore di queste iniziative, che ha definito “una sua eredità”; Sara Bruni, direttrice del Polo, si è detta impaziente di lavorare sui quadri esposti, alcuni inediti, provenienti da collezioni private e da casa Spadolini, per “far parlare queste opere, per creare il dialogo tra l’autore e i visitatori”.

Maria Donata Spadolini ha tratteggiato il profilo umano e artistico dell’autore, che lavorò moltissimo, anche come incisore, senza appartenere a scuole o filoni. “I suoi paesaggi erano legati ad un mondo semplice, raccolto, intimo ma con grande respiro - ha detto la curatrice -, rappresentato con nitore e limpidezza”.

La co-curatrice Ballerini ha detto che la mostra rispecchia con fedeltà l’autore, artista raffinato, misurato, schivo, capace di non cadere mai nel clamore, e ne ha evidenziati gli intensi rapporti con la terra di Maremma, iniziati negli anni ’30, da cui trasse profondi motivi di ispirazione.

È stato infine sottolineata l’elevata qualità del catalogo, impreziosito – grazie ad un valido lavoro di squadra – dalla pubblicazione, a fronte delle opere, di rare fotografie e schizzi utilizzati dall’autore.

La mostra rimarrà aperta, ad ingresso libero, fino al 30 marzo 2026; per gli orari di apertura consultare il sito www.poloaldi.it

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